COMUNICATO STAMPA
DA IRVAS – ISTITUTO PER LA RICERCA SU VINO, ALIMENTAZIONE E SALUTE –
IL DECALOGO SUL CONSUMO MODERATO E RESPONSABILE
Vino ai pasti, con moderazione: dieci indicazioni nel solco della dieta mediterranea.
Criteri per distinguere consumo e abuso, categorie da tutelare e limiti da rispettare.
Un riferimento per cittadini, media e professionisti della salute
Milano, 23 ottobre 2025 – Negli ultimi mesi il tema alcol e salute è tornato centrale nell’agenda
globale. Il 25 settembre 2025, in occasione del Quarto High-Level Meeting dell’ONU su NCD
e salute mentale, la cornice politica internazionale dei Paesi aderenti ha riaffermato la
necessità di ridurre l’uso dannoso di alcol come priorità di sanità pubblica, riconoscendo la non
nocività di un consumo moderato e responsabile e ribadendo la pericolosità di ogni forma di
abuso.
In questo contesto, IRVAS – Istituto per
la Ricerca su Vino, Alimentazione e
Salute – ribadisce l’importanza di
un’informazione rigorosa, della chiara
distinzione tra abuso e consumo
moderato di vino contestualizzato ai
pasti, nel solco della dieta mediterranea,
e della promozione della consapevolezza
senza alcuna incentivazione al consumo,
attraverso le Linee guida IRVAS per un
consumo moderato del vino, documento
in dieci punti con indicazioni chiare e basate su evidenze scientifiche.
«Il vino contiene composti bioattivi ed è tradizionalmente presente nella cultura alimentare
mediterranea – spiega il Prof. Attilio Giacosa, presidente di IRVAS –. Queste Linee Guida
nascono per offrire uno strumento chiaro e pragmatico a cittadini, media e decisori. Il punto non
è “bere o non bere”, ma come collocare il vino in un contesto di moderazione e di consumo ai
pasti, nel solco della dieta mediterranea. La scienza ricorda che l’alcol comporta rischi e che
l’abuso è un serio problema di salute pubblica; per questo insistiamo su misura, contesto e
responsabilità, con indicazioni pratiche per la vita di tutti i giorni. In alcune situazioni –
gravidanza e allattamento, certe condizioni cliniche o terapie – la scelta corretta è non bere. Il
nostro impegno è informare con rigore, non promuovere il consumo; evidenziando che un
consumo moderato, nell’arco della vita adulta, può accompagnarsi a uno stile di vita sano».
Di seguito, le Linee guida IRVAS per orientare scelte informate.
- MODERAZIONE COME REGOLA
Il vino può rientrare in uno stile di vita equilibrato se consumato con moderazione. Moderazione
significa una o due unità alcoliche al giorno*, distribuite ai pasti e senza eccessi.
- SEMPRE CON IL CIBO
Il vino va consumato durante i pasti, preferibilmente all’interno di una dieta mediterranea bilanciata,
che ne favorisce l’integrazione e riduce i rischi associati all’alcol.
- DISTINZIONE NECESSARIA
Il vino non va confuso con i superalcolici: per storia, cultura, modalità di consumo, gradazione e
ricchezza in composti bioattivi favorevoli alla salute, rappresenta un approccio diverso al rapporto
con l’alcol.
- NO ALL’ALCOL FUORI CONTROLLO
Il consumo smodato o slegato dal pasto è dannoso: l’abuso di vino o di qualunque altra bevanda
alcolica comporta gravi rischi per la salute fisica e psichica.
- GIOVANI E ALCOL: IL DIVIETO È CHIARO
Per i minori il consumo di vino e di qualsiasi bevanda alcolica non è raccomandato: l’organismo in
crescita è particolarmente vulnerabile agli effetti nocivi dell’alcol.
- GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO: È SEMPRE ZERO ALCOL
In gravidanza e durante l’allattamento non deve esserci alcun consumo di vino o altre bevande
alcoliche, per prevenire la Sindrome Feto-Alcolica (FAS) e i danni allo sviluppo del bambino.
- L’ALCOL NON È UGUALE PER TUTTI
Chi ha condizioni di salute specifiche, assume farmaci o ha storia di dipendenza deve astenersi
dall’alcol, vino compreso, e rivolgersi al proprio medico.
- OLTRE GLI SLOGAN
La tutela della salute passa dall’informazione corretta, non dagli slogan. IRVAS promuove un
consumo responsabile e consapevole, riconosce il ruolo del vino nella cultura mediterranea e rifiuta
ogni forma di abuso.
- SCIENZA E CULTURA INSIEME
Le evidenze disponibili indicano che, in adulti sani, un consumo moderato di vino, inserito in uno
stile di vita mediterraneo, può associarsi a benefici cardiovascolari e a un maggior benessere
generale con riduzione del rischio di mortalità. Le valutazioni restano individuali e vanno condivise
con il medico.
- EDUCAZIONE ALLA RESPONSABILITÀ
Non incentivare il consumo, ma educare alla scelta consapevole: distinguere tra moderazione e
abuso è la chiave per valorizzare il vino come parte di abitudini comportamentali corrette.
Unità alcolica (UA)*
- • 1 UA = ~12 g di alcol → circa 125 ml di vino al 12% vol.
- • Esempi utili: 100 ml al 14% ≈ 1,1 UA; 150 ml al 12% ≈ 1,2 UA.
- • (Equivalenze frequenti: 330 ml birra 5% ≈ 1 UA; 40 ml distillato 40% ≈ 1 UA.)
Indicazione generale (adulti sani)
- • 1–2 UA al giorno, ai pasti.
- • Distribuire nella settimana (no “recuperi”/accumuli nel weekend).
- • Non è un invito a bere: è un limite massimo, non un obiettivo.
Cosa evitare (uso dannoso)
- • Binge drinking: assunzione concentrata in poco tempo (≈ ≥4 UA per le donne o ≥5 UA per
gli uomini in ~2 ore).
- • Consumo slegato dal pasto e ripetuti eccessi.
Mini-FAQ
-
• Perché solo ai pasti?
Migliore integrazione metabolica e minore rischio di eccessi.
-
• Che cos’è 1 UA?
circa 125 ml di vino a 12% vol
-
• Chi deve astenersi?
Minori, donne in gravidanza/allattamento, condizioni cliniche o terapie che lo richiedano
(chiedere al medico), storia di dipendenza da alcol o fattori di rischio individuali rilevanti
-
• Il vino “fa bene”?
Non è un claim: il documento distingue consumo moderato vs abuso; valutazione individuale col
medico.
-
• Binge drinking?
Assolutamente da evitare.
IRVAS – Istituto per la Ricerca su Vino, Alimentazione e Salute
L’Istituto per la Ricerca su Vino, Alimentazione e Salute (IRVAS) è nato per promuovere e facilitare la diffusione della
conoscenza e dell'informazione di temi riguardanti la dieta mediterranea e il consumo moderato e consapevole di vino, in
rapporto ad una corretta alimentazione, alla salute e al benessere della popolazione, salvaguardando e valorizzando la
cultura del territorio. Obiettivi dell’istituto sono la ricerca, l’approfondimento, il confronto e la partecipazione di accademici,
istituzioni, operatori del settore e professionisti del mondo sanitario per educare in modo trasparente i consumatori e fare
cultura su vino, alimentazione e salute. L’istituto ha forma giuridica di associazione senza scopo di lucro.
Per informazioni: https://www.irvas.it/